Progetto Casa delle Tecnologie Emergenti – Avviso per la partecipazione al programma COBO Accelerator – Comune di Bologna
Cos’è Nell’ambito del progetto “Casa delle Tecnologie Emergenti – Comune di Bologna” (di seguito “CTE COBO”), con l’obiettivo di promuovere il raggiungimento da parte di startup tecnologiche di livelli di TRL elevati, il Comune e la Città metropolitana di Bologna insieme a importanti attori della realtà locale intendono realizzare 3 programmi di accelerazione altamente competitivi a livello nazionale, su ciascuno dei 3 ambiti identificati: Industry 4.0, Industrie Culturali e Creative e Servizi Urbani Innovativi. L’obiettivo è quello di supportare un numero massimo di 18 startup offrendo l’opportunità di partecipare ad un percorso di accelerazione verticale, chiamato COBO Accelerator, della durata di almeno 12 settimane, nonché di ottenere un beneficio finanziario per lo sviluppo dell’impresa fino ad un massimo di euro 62.500. Il programma COBO Accelerator prevede inoltre l’organizzazione di momenti dedicati al matching con aziende al fine di generare opportunità di collaborazione. Questo avviso si inserisce nell’ambito del progetto “Casa delle Tecnologie Emergenti – Comune di Bologna” (di seguito “CTE COBO”), finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (di seguito MIMIT) con i fondi FSC 2014-2020, nell’ambito del Programma di Supporto alle Tecnologie Emergenti del Piano per la diffusione della Banda Larga. A chi si rivolge Startup con sede legale e/o sede operativa in Italia che dimostrino interesse economico, di ricerca e sviluppo sul territorio regionale nel settore di riferimento oggetto della proposta e che sviluppino soluzioni abilitate e/o portabili e/o si basano sulle tecnologie: 5G, Blockchain, Artificial Intelligence, Quantum Technology, Internet of Things, Edge-Cloud computing, High Performance Computing, Augmented Reality / Virtual Reality. Cosa prevede Le startup selezionate potranno partecipare ad un percorso di accelerazione verticale della durata di almeno 12 settimane, ottenere un rimborso delle spese sostenute per lo sviluppo della soluzione innovativa e accedere agli asset del network di CTE COBO.
Bando a cascata Spoke 1 – Pervasive and photonic network technologies and infrastructures
Cos’è Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali, finalizzate alla concessione di finanziamenti per attività coerenti con quelle dello Spoke 1 “Pervasive and photonic network technologies and infrastructures” dell’iniziativa “research and innovation on future telecommunications systems and networks, to make Italy more smart (restart)” a valere sulle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR), in attuazione dell’investimento 1.3 – creazione di “partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base” nell’ambito della missione 4 “istruzione e ricerca” – componente 2 “dalla ricerca all’ impresa”, (pe 0000001), di cui all’art. 5, dell’avviso pubblico nr. 341.2022 – CUP B53C22003970001 Codice Bando: IEIIT-RESTART-SP1-04 – CUP B53C22003970001 A chi si rivolge I soggetti ammissibili a partecipare al bando sono i soggetti pubblici o privati, incluse le imprese, singolarmente o in partenariato con Enti Pubblici e/o Privati, che svolgono attività coerenti con il Programma di Ricerca. Cosa prevede L’importo a disposizione del seguente bando è, nei limiti complessivi per i “bandi a cascata” indicati nell’Allegato A del Decreto Direttoriale n. DECRETO 1549.11-10-2022 PNRR MUR – M4C2 I1.3- PE00000001 – concessione finanziamento, indicato nella tabella che segue: Tematica Dotazione finanziaria Optical communications components: low-loss waveguides, novel signal processing, fabrication of switch and optical matrixes, integration and testing in existing WDM infrastructures. Dotazione complessiva presente bando a cascata 855.000,00 EUR
Sviluppo e valorizzazione dei centri commerciali naturali – PR MARCHE FESR 20212027 – Asse 1 – OS 1.3 – Azione 1.3.3 – Intervento 1.3.3.2
Cos’è L’intervento punta a rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani attraverso azioni specifiche sui settori del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio. I Centri Commerciali Naturali rappresentano un modello organizzativo fondato sul “fare sistema”, pertanto attraverso l’aggregazione tra imprese commerciali, artigianali, turistiche e di servizio, insistenti su una determinata area della Città, si punta a valorizzare il territorio e a rendere più competitivo il sistema commerciale/artigianale e turistico di cui sono parte. A chi si rivolge Possono partecipare al presente bando micro piccole e medie imprese costituite in forma associata (ATI – “Associazione Temporanea di Imprese”, ATS – Associazione Temporanea di Scopo, Reti di imprese senza personalità giuridica, Reti di imprese con personalità giuridica, Accordo di partenariato). Le imprese costituite in forma associata dovranno appartenere al comparto del:a. Commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa identificato dai codici ATECO 2007 – aggiornamento 2022 – riportati nell’appendice A – elenco A.1 del Bando, in possesso di Scia o titolo abilitativo equivalente per lo svolgimento dell’attività; b. Artigianato artistico e di qualità identificate dall’elenco riportato nell’appendice A – elenco A.2 del Bando. Cosa prevede L’intervento prevede contributi in conto capitale per sostenere progetti di sistema per la valorizzazione e riqualificazione delle MPMI del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità attraverso la realizzazione di iniziative di promozione e marketing.
Eccellenze territoriali Anno 2024 – CCIAA Gran Sasso d’Italia
Cos’è La Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura del Gran Sasso d’Italia, alla luce della legge n. 580/1993, come modificata dal D. Lgs. n. 219/2016, che ha attribuito agli enti camerali funzioni in materia di valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, intende assumere un ruolo attivo nella promozione di questa filiera coinvolgendo le imprese e contribuendo allo sviluppo del sistema economico locale. A chi si rivolge Sono ammessi a presentare domanda per concorrere ai benefici del presente bando:- enti ed organismi privati portatori di interessi collettivi o diffusi del sistema delle imprese o di settori della comunità economica e civile: ad esempio, associazioni imprenditoriali, o loro società di servizi in cui la partecipazione da parte dell’Associazione al capitale sociale non sia inferiore al 75%, consorzi di imprese, reti di imprese, fondazioni culturali, associazioni dioperatori.- enti pubblici e organismi a prevalente capitale pubblico;- enti, società ed altri organismi partecipati dall’ente camerale;- associazioni senza scopo di lucro, qualora la domanda di contributo abbia ad oggetto progetti e interventi di rilevante impatto per il sistema economico provinciale, di cui all’art.3 del bando . Limitatamente alle attività previste dal punto 5.) dell’art.3 del presente Bando, possono presentare istanze anche le tipologie di imprese con i seguenti codici ATECO: – 79.11 Attività delle agenzie di viaggio- 79.12 Attività dei tour operator Cosa prevede Potranno beneficiare del contributo camerale solo ed esclusivamente le iniziative ricadenti nelle seguenti tipologie:- Iniziative di marketing territoriale, che vedono direttamente coinvolte imprese con sede legale e/o operativa nel territorio delle province di L’Aquila e Teramo ed iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, il cui obiettivo sia quello di valorizzare la struttura produttiva, commerciale e turistica del territorio.- Progetti di valorizzazione e promozione di prodotti ed attività tipiche che vedono direttamente coinvolte imprese con sede legale e/o operativa nel territorio provinciale ed iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia.- Progetti di comunicazione turistica territoriale di carattere istituzionale.- Importanti iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione di beni di interesse artistico e storico culturali, che abbiano una valenza, in termini di attrattività, di livello nazionale e/o internazionale.- Progetti ed iniziative di integrazione turistica.
Avviso pubblico Alfabetizzazione mediatica e digitale dei minori – MIMIT
Cos’è L’intervento, promosso dal MIMIT, ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, focalizzati su almeno una delle seguenti Linee di intervento:- prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie;- sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi;- prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online, all’isolamento sociale, alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”;- sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti). I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti. In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori. A chi si rivolge L’Avviso è rivolto alle imprese che operano come fornitori di servizi di media ovvero come fornitori di piattaforme per la condivisione di video, che possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale deve far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) iscritto al RUNTS. L’ETS dovrà prevedere nel suo statuto lo svolgimento di attività di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori, ovvero di attività riconducibili espressamente all’oggetto, alle finalità, alle linee di intervento e alle azioni previste dall’Avviso e, alla data di presentazione della domanda, dovrà risultare costituito da almeno due anni, in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. Cosa prevede L’intervento sostiene lo sviluppo e la sperimentazione di proposte progettuali educative a tutela dei minori e di alfabetizzazione mediatica e digitale, anche con riguardo alla prevenzione dei possibili abusi e comportamenti dannosi. Nello specifico, i progetti ammissibili devono prevedere necessariamente:- la creazione di materiali educativi, quali guide, video tutorial, infografiche, quiz, giochi interattivi, podcast, format audiovisivi, fruibili sui media e sulle piattaforme web;- la realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media audiovisivi, sulle piattaforme web per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e digitale. Facoltativamente i progetti proposti possono prevedere anche l’implementazione di corsi o workshop, da offrire in presenza e/o online su piattaforme web, con il coinvolgimento di esperti settoriali e, eventualmente, in collaborazione con biblioteche, centri di aggregazione minorili e altre organizzazioni che operano nel settore di riferimento. Ai fini dell’ammissibilità, le proposte progettuali devono avere le seguenti caratteristiche:- essere presentate da un partenariato con una partecipazione dell’ETS partner compresa tra il 30% e il 50% dell’importo complessivo del progetto;- prevedere elementi e/o soluzioni tecnologiche di tipo innovativo a supporto delle azioni progettuali;- prevedere che le attività siano ultimate entro e non oltre il 30 settembre 2025. Si segnala che nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come:- altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video;- altre imprese che operano come fornitori di servizi di media;- imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi;- pubbliche amministrazioni centrali o locali;- istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.
Bando CCIAA Irpinia Sannio – Concessione di voucher per tirocini formativi alle MPMI
Cos’è Bando della Camera di Commercio Irpinia Sannio per la concessione di contributi a fondo perduto per l’attivazione di tirocini formativi. A chi si rivolge Il bando si rivolge alle micro piccole e medie imprese con sede operativa nella provincia di Avellino o di Benevento. Cosa prevede Un contributo max di 3.000,00 euro per un tirocinio formativo della durata di 6 mesi.
Annualità 2022 – Comune di Cerchiara di Calabria – Bando pubblico per l’assegnazione delle risorse previste dal Fondo di sostegno ai comuni marginali
Cos’è Il bando, in attuazione del Fondo di sostegno ai comuni marginali, è finalizzato al sostegno del sistema economico del Comune di Cerchiara di Calabria. A chi si rivolge Il Bando è rivolto alle imprese commerciali e artigianali del territorio comunale. Cosa prevede L’assegnazione di contributi a fondo perduto per l’annualità 2022.
Contributi alle imprese per riuso e riqualificazione immobili in stato di abbandono o di sottoutilizzo – Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia
Cos’è Bando per contributi ad imprese per interventi di riqualificazione e riuso di immobili in stato di abbandono o di sottoutilizzo. A chi si rivolge Il bando si rivolge a imprese e soggetti privati diversi da persone fisiche Cosa prevede Concessione di contributi per la realizzazione di interventi edilizi (Regime De Minimis)
Avviso Pubblico – Sostegno agli investimenti in impianti e macchinari delle MPMI – Regione Molise
Cos’è L’Avviso si pone l’obiettivo di rafforzare la crescita sostenibile, la competitività e la ripresa produttiva delle MPMI localizzate sul territorio della Regione Molise attraverso la concessione di aiuti. A chi si rivolge Sono beneficiari dell’intervento le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che dispongano di almeno un’unità operativa (ovvero di un’unità locale) oggetto dell’intervento agevolativo di cui al presente Avviso, nel territorio della Regione Molise. Cosa prevede Agevolazioni per investimenti.
Distretto Diffuso del Commercio Terre di Lomellina – Bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle micro piccole medie imprese
Cos’è Il bando per la concessione di contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese e per gli aspiranti imprenditori intende consolidare e rafforzare lo sviluppo economico delle imprese del comparto commercio, turismo, artigiano e servizi che insistono sul territorio e che, in modo complementare, contribuiscono all’ampliamento dell’offerta dei servizi disponibili e al miglioramento complessivo delle condizioni socio-economiche della popolazione. A chi si rivolge Sono ammissibili le imprese che soddisfino i seguenti requisiti: 1) essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014; 2) essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive; 3) disporre di una unità locale, oppure impegnarsi ad aprire, entro il termine di conclusione del bando, una unità locale, che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio e che: a) abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti; b) disponga di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di: i) vendita al dettaglio di beni e/o servizi; ii) somministrazione di cibi e bevande; iii) prestazione di servizi alla persona.4) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. UE n. 1407/20 13 “De minimis”;5) non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D. Lgs. Si precisa che per le attività di servizi alla persona sono ammesse anche le imprese che non abbiano la vetrina su strada bensì unità operativa al primo piano degli edifici. Sono inoltre ammissibili:• Attività di commercio su area pubblica che soddisfi i requisiti sopra previsti e che, in luogo di una unità locale, dispongano di una concessione all’interno dell’ambito territoriale del Distretto; è ammissibile una sola concessione a valere sul Bando Distretti di Regione Lombardia 2022-2024, attivato nei DID e DUC del territorio di Regione Lombardia. La domanda dovrà riguardare la riqualificazione della sola unità operativa mobile e potrà essere presentata presso un solo Distretto del Commercio. Saranno effettuati debiti controlli in merito. Sono altresì ammissibili Aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti: • Effettuare un subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia; • Effettuare l’utilizzo temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019; 45 – Non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia). • Avviare, prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Distretto, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti. Cosa prevede Un aiuto concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Può essere al massimo pari al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale. L’importo massimo del contributo è pari a € 3.000,00 (tremila euro), indipendentemente dal valore complessivo dell’investimento.