Investo al sud – Contributi a fondo perduto per la tua impresa

Contributi a valere sul fondo comuni marginali 2022 – Comune di Montecalvo Irpino

Cos’è Il bando, a valere sul Fondo di sostegno ai comuni marginali ai sensi del co. 196, art. 1, della L. 178 del 30.12.2020 e del D. P. C. M. 30.09.2021, intende destinare fondi al Comune di Montecalvo Irpino per l’annualità 2022.  A chi si rivolge Il bando è rivolto alle imprese del Comune di Montecalvo Irpino.  Cosa prevede L’agevolazione consiste nell’erogazione di contributi a fondo perduto. 

Contributi a fondo perduto per spese di gestione delle attività economiche commerciali e artigianali operanti nel Comune di Brentino Belluno – Annualità 2022

Cos’è Avviso pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto per le spese di gestione sostenute dalle attività economiche commerciali e artigianali operanti nel Comune di Brentino Belluno, relativamente all’annualità 2022.  A chi si rivolge Il bando si rivolge alle piccole e medie imprese le cui attività economiche ricadono tra quelle svolte in ambito commerciale e artigianale; • che svolgono, alla data di presentazione della domanda, la propria attività attraverso la presenza di un’unità operativa ubicata nel territorio del Comune di Brentino Belluno ovvero intraprendano nuove attività economiche nel territorio comunale;• che sono regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese o, nel caso di imprese artigiane, all’Albo delle imprese artigiane e risultino attive al momento della presentazione della domanda;• che non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;• che non hanno pendenze commerciali e tributarie con il Comune di Brentino Belluno (in caso di pendenze tributarie verranno concessi 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione).  Cosa prevede L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo fino a euro 2.000,00. 

Partecipazione delle imprese laziali a CASAIDEA 2024

Cos’è La Regione Lazio, per il tramite del soggetto attuatore Lazio Innova e la Camera di Commercio di Roma, con il supporto dell’Azienda Speciale Sviluppo e Territorio, intende realizzare una collettiva di n. 71 imprese del Lazio in occasione della manifestazione CASAIDEA, che si svolge dal 16 al 24 marzo 2024 presso la Fiera di Roma, organizzando uno spazio espositivo per ospitare gratuitamente le aziende rappresentative delle migliori produzioni del Lazio. La partecipazione di n. 25 imprese è sostenuta con i Fondi PR FESR 2021-2027.  A chi si rivolge La manifestazione di interesse è rivolta alle imprese laziali rientranti nelle seguenti categorie:- Media Impresa; – Piccola Impresa (escluse Microimprese); – Microimpresa.  Cosa prevede L’agevolazione consiste nella concessione di sovvenzione/contributo in conto interessi – contributo diretto alla spesa. Sono ammissibili i seguenti costi: – Costi generali – Spese generali; – Servizi – Servizi professionali; – Servizi – Altri servizi. 

Incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni – Regione Lombardia

Cos’è Il bando, in attuazione della d. G. R. n. 5646 del 30 novembre 2021, è destinato ad incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni, al fine di coniugare la necessità di migliorare la qualità dell’aria con quella di valorizzare una risorsa energetica rinnovabile. Il bando integra la misura indicata all’art.4, comma 2, lettera B del D. M.16 febbraio 2016.  A chi si rivolge La partecipazione al bando è ammessa solo per le persone giuridiche (PMI, con incluse le imprese individuali) che hanno presentato al GSE la domanda per ottenere il contributo previsto dall’art. 4, comma 2, lettera B, del DM 16 febbraio 2016, in data successiva all’approvazione della presente misura da parte della Giunta regionale.  Cosa prevede Nel limite della dotazione finanziaria, il contributo è concesso a sportello. L’ultima domanda di finanziamento ammessa potrà essere oggetto di un finanziamento parziale qualora le risorse economiche residue non possano soddisfare integralmente la richiesta di cui alla domanda di contributo. Il contributo regionale è concesso, a fondo perduto, ad integrazione del contributo riconosciuto dal GSE per lo stesso intervento. L’integrazione del contributo regionale, in conformità a quanto disposto dal decreto ministeriale 16.4.2016 (c.d. Conto Termico), è disposta in modo da raggiungere a copertura dei costi ammissibili, riconosciuti dallo stesso Conto termico, nella seguente misura:- 65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;- 55% nel caso di medie imprese. Nel caso delle imprese, il contributo regionale verrà erogato fino al raggiungimento delle percentuali di cui sopra, senza essere graduato sulla base dei valori emissivi dell’impianto termico installato. 

Contributi per l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del Comune di Santomenna per l’apertura di attività commerciali – Anno 2022

Cos’è Avviso pubblico per la concessione di contributi per l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del Comune di Santomenna da concedere in comodato d’uso gratuito a persone fisiche o giuridiche per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali nel suddetto territorio per l’annualità 2022.  A chi si rivolge Possono beneficiare dei contributi:- le imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della C. C. I. A. A. territoriale (per le attività artigianali è richiesta l’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane) che non siano in stato di liquidazione o fallimento e non siano soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;- le persone giuridiche;- le persone fisiche;che intraprendono “nuove attività economiche” mediante l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del Comune di Santomenna assegnati in comodato d’uso gratuito. Con “nuove attività economiche” si intende l’apertura di nuove attività commerciali, artigianali o professionali nel suddetto territorio, in particolare:i. attività costituite dopo la pubblicazione dell’avviso;ii. imprese che al momento della presentazione della domanda siano regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese e che intraprendono una nuova attività economica dopo la pubblicazione dell’avviso attraverso l’attivazione di nuovi e ulteriori codici ATECO;iii. attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale attraverso una nuova e apposita unità produttiva.  Cosa prevede L’agevolazione consiste nella concessione di contributi per l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del Comune di Santomenna da concedere in comodato d’uso gratuito. 

Legge 18189 – Riqualificazione dell’area di crisi industriale non complessa del Comune di Caivano

Cos’è In data 10/05/2024 è stato sottoscritto tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Campania, Comune di Caivano, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio del Comune di Caivano. L’Accordo di Programma ha validità temporale di 36 mesi dalla data della sua sottoscrizione. Con circolare direttoriale 26 giugno 2024, n. 883, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale non complessa del Comune di Caivano tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.  A chi si rivolge Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile. Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete di cui all’articolo 3, comma 4-ter, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modifiche e integrazioni.  Cosa prevede L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale non complessa del Comune di Caivano, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale; b. comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. I programmi di investimento produttivo possono essere ammessi alle agevolazioni anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 2831/2023 sugli aiuti “de minimis”. 

Partecipazione alla fiera Shoes Düsseldorf – Settembre 2024 – Regione Marche

Cos’è In attuazione del Programma Fiere previsto all’interno della Convenzione 2024 tra Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche, la Regione Marche e LINEA Azienda Speciale della Camera di Commercio delle Marche intendono organizzare la partecipazione collettiva regionale alla prossima edizione della SHOES Düsseldorf per i settori calzature e pelletteria in programma dal 1 al 3 settembre 2024.  A chi si rivolge Sono ammesse a partecipare all’iniziativa esclusivamente le PMI con sede operativa nella regione Marche, regolarmente registrate presso la Camera di Commercio delle Marche, attive e con attività primaria produttiva, identificata nella visura camerale con il Codice ATECO “C” (Attività manifatturiere).  Cosa prevede Ad ogni impresa sarà messo a disposizione uno stand preallestito in modalità Concept stand dalla IGEDO Exhibition di 12 mq e la quota di partecipazione prevista a carico dell’impresa è di euro 1.212,00 (comprensiva del costo di iscrizione alla fiera per servizi e marketing) oltre IVA se dovuta, ridotta complessivamente di circa il 70%; tale agevolazione va considerata aiuto in regime di “de minimis”, ai sensi del Regolamento UE n. 2023/2831 della Commissione Europea del 13 dicembre 2023 e successive modifiche. 

Bando “Porti verdi: interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti” – AdSP Mare Adriatico centro-settentrionale

Cos’è Il bando pubblico è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte di intervento, presentate da parte di privati terminalisti e/o concessionari, che operano all’interno delle aree portuali, aventi come obiettivo la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti causate dai motori endotermici dei mezzi di loro proprietà, limitatamente alle operazioni svolte sulle banchine di attracco, da finanziare nell’ambito della Missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, Componente 2 “Interventi e logistica integrata”, Investimento 1.1 “Porti Verdi: interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti”.  A chi si rivolge Il bando si rivolte a privati terminalisti e/o i singoli titolari di una concessione o altro titolo equivalente che operino all’interno delle aree portuali di competenza dell’Ad SP del Mare Adriatico centro-settentrionale.  Cosa prevede Il bando prevede la concessione di una agevolazione fino ad un ammontare massimo di aiuti concessi a titolo “de minimis” ad un’unica impresa beneficiaria in misura non superiore a 300.000,00 euro. 

Bando rifugi 2024 – Regione Lombardia

Cos’è Con l’iniziativa Regione Lombardia promuove interventi di realizzazione, ampliamento, manutenzione straordinaria e ristrutturazione ai fini dell’innovazione tecnologica, della riqualificazione, della sicurezza, dell’accessibilità, dell’efficientamento energetico e della mitigazione dei fenomeni naturali, di rifugi alpinistici e rifugi escursionistici ed interventi ad essi complementari, secondo le finalità previste dalla Legge Regionale 1 ottobre 2015 n. 27 e in coerenza con il Regolamento Regionale 5 agosto 2016 n. 7.  A chi si rivolge Possono presentare domanda i gestori o i proprietari di rifugi alpinistici ed escursionistici ubicati in Comuni montani o parzialmente montani, di cui agli artt. 31 e 32 della L. R. 1 ottobre 2015 n. 27, che sono regolarmente iscritti nell’Elenco regionale dei Rifugi Alpinistici e Rifugi Escursionistici, secondo quanto previsto dall’art. 35 della legge e in possesso di tutti i requisiti previsti dalla predetta normativa regionale alla data di presentazione della domanda.  Cosa prevede Gli interventi potranno essere realizzati unicamente nel territorio dei comuni lombardi classificati come “montani” o “parzialmente montani” ai sensi della DGR 8 maggio 2014 n. X/1794. Sono finanziabili le seguenti tipologie di intervento:a) Ristrutturazione, ampliamento e manutenzione straordinaria di rifugi;b) Realizzazione e manutenzione straordinaria di impianti complementari o necessari al funzionamento o all’adeguamento normativo dell’immobile;c) Realizzazione e manutenzione straordinaria di strutture ed opere complementari o necessarie al funzionamento o all’adeguamento normativo dell’immobile;d) Ampliamento e manutenzione straordinaria di vasche fisse di raccolta delle acque per l’antincendio boschivo (AIB), nonché dei relativi sistemi di adduzione ed opere accessorie;e) Realizzazione di interventi per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile anche attraverso l’integrazione con impianti a fonte rinnovabile;f) Realizzazione di opere per lo smaltimento di rifiuti e reflui;g) Realizzazione di opere e impianti funzionali all’approvvigionamento idrico ed al recupero di acque meteoriche;h) Acquisto e installazione di attrezzature per le telecomunicazioni nei rifugi. 

Sostegno finanziario delle attività commerciali ed artigianali di piccole e medie dimensioni nel comune di Val Liona – Anno 2023

Cos’è Incentivi finalizzati alla promozione dello sviluppo economico locale congiuntamente alla valorizzazione dell’immagine urbana che tenda al decoro dei centri urbani e sostenere le attività commerciali e artigianali di piccole e medie dimensioni.  A chi si rivolge Sono ammesse a incentivo le seguenti spese (esclusa IVA e ogni altro onere fiscale) sostenute nel periodo dal 01/01/2023 al 30/11/2023 e pagate entro il termine ultimo del 15/12/2023, pena l’esclusione:a) spese per la partecipazione a corsi di formazione (titolari d’azienda, soci e personale dipendente) istituiti da enti pubblici, associazioni di categoria ed enti e/o agenzie ufficialmente riconosciute (esclusi quelli obbligatori per legge);b) spese per l’ampliamento e l’adeguamento dei locali sede dell’azienda alle norme di sicurezza ed igienico–sanitarie, ivi comprese le verifiche tecniche (progettazione, direzione, contabilità lavori, coordinamento e sicurezza); spese per acquisto o rinnovo di attrezzature di protezione degli accessi ai locali in cui sono esercitate le attività d’impresa (es. serrande e saracinesche, cancelli collocati a chiusura di protezione delle aperture di facciata degli stessi); acquisto o rinnovo di sistemi di videosorveglianza;c) acquisto di macchinari a norma, arredi, attrezzature e strutture esclusivamente finalizzati all’esercizio di impresa (non ammessi a contributo beni usati). I beni materiali devono essere direttamente collegati all’iniziativa produttiva, commerciale a condizione che offrano idonee e comprovate garanzie di funzionalità. Restano esclusi gli acquisti di automezzi e furgoni;d) acquisto di brevetti, tecnologie digitali e informatiche varie ed altre applicazioni inerenti l’attività d’impresa, realizzazione di marchio aziendale, sistemi di qualità e/o ambientali, certificazioni di qualità e/o ambientali;e) spese per potenziamento e/o rinnovo dell’immagine (es. vetrine) dell’esercizio commerciale già esistente.  Cosa prevede Come previsto dall’art. 4 del Regolamento, di norma l’incentivo comunale è determinato nella misura del 60% della spesa sostenuta, fino ad un massimo € 3.000,00 (euro tremila/00). 

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