Investo al sud – Contributi a fondo perduto per la tua impresa

Dote impresa collocamento mirato – Fondo 2023 – Provincia di Monza e della Brianza – Asse III – Cooperazione sociale

Cos’è Il Bando sostiene l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro delle persone con disabilità allo scopo da un lato di ridurre i rischi di emarginazione, esclusione sociale e precariato, dall’altro di favorire una maggiore conoscenza del sistema impresa, promuovendo una più consapevole cultura dell’inclusione della persona con disabilità, mediante specifici interventi di aiuto all’occupazione rivolti ai datori di lavoro con caratteristica di impresa.  A chi si rivolge Nuove cooperative sociali, con cui si intendono le cooperative sociali di tipo B (L. 381/91) iscritte al relativo albo Regionale e al Registro Imprese della Camera di Commercio presenti in Regione Lombardia e aventi unità produttiva nel territorio regionale. Rami d’impresa con cui si intende lo sviluppo da parte di una cooperativa sociale di tipo B, di un’articolazione funzionalmente autonoma, di un’attività economica non ancora attiva alla data della pubblicazione del bando, con l’indicazione di uno o più codici ATECO differenti da quanto già presente.  Cosa prevede L’intervento si propone di incrementare l’occupazione attraverso la creazione di nuove cooperative sociali o di nuovi rami di impresa sociale da parte di cooperative di tipo B. 

Selezione proposte di intervento per l’acquisto nelle aree portuali di mezzi di servizio alimentati con elettricità, idrogeno o per elettrificazione mezzi esistenti – Autorità Sistema portuale Mare Adriatico Orientale

Cos’è Il presente Avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte di intervento, presentate da parte di privati terminalisti e/o concessionari, che operano all’interno delle aree portuali, aventi come obiettivo la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti causate dai motori endotermici dei mezzi di loro proprietà, limitatamente alle operazioni svolte sulle banchine di attracco, da finanziare nell’ambito della Missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, Componente 2 “Interventi e logistica integrata”, Investimento 1.1 “Porti Verdi: interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti”.  A chi si rivolge Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso i privati terminalisti e/o i singoli titolari di una concessione o altro titolo equivalente che operino all’interno delle aree portuali di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, che intendono realizzare gli interventi di cui al punto 2.2 dell’Avviso pubblico del 25 agosto 2021 e che alla data di presentazione della domanda di agevolazione:a) sono regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel Registro delle imprese;b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono sottoposti a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;c) sono in regime di contabilità ordinaria;d) sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi;e) sono titolari di una concessione valida o di altro titolo equivalente e operano all’interno del porto;f) garantiscono, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del Regolamento 2023/2831 “de minimis”, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che la predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del Regolamento 2023/2831 “de minimis”.  Cosa prevede1. Le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento 2023/2831 “de minimis”, sulla base di una procedura competitiva, valutativa a graduatoria, secondo quanto indicato dall’Avviso pubblico del 25 agosto 2021.2. Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto nei limiti di un’intensità massima di aiuto del 40% rispetto ai costi ammissibili, nel rispetto del massimale previsto al successivo comma 3. 3. Le agevolazioni concesse ai sensi del Regolamento 2023/2831 “de minimis” spettano fino ad un ammontare massimo di aiuti concessi a titolo “de minimis” ad un’unica impresa beneficiaria in misura non superiore a 300.000,00 euro nell’arco di tre anni, secondo quanto stabilito dall’art. 3, paragrafo 2 del Regolamento citato. 

Fondo comuni marginali – Comune di Villafranca Sicula – Annualità 2022

Cos’è Il Fondo di sostegno ai comuni marginali é finalizzato a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività’ economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne.  A chi si rivolge Possono beneficiare del contributo per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole coloro in possesso dei seguenti requisiti:- Piccole e Medie imprese (PMI) così come definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 (e ss.mm.ii.) o persone fisiche o giuridiche che intraprendano una nuova attività economica nel Comune di Villafranca Sicula e intendano mantenerle in esercizio per almeno 5 anni dalla data di dichiarazione di inizio attività. Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nel territorio comunale con nuovo codice ateco. I finanziamenti non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio del comune che si limitano semplicemente a trasferire la propria sede nel medesimo territorio comunale; – Soggetti non sottoposti alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; non sono in difficoltà secondo la definizione di cui all’art. 2 par. 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (e ss.mm.ii.); – attività regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese; – attività non in stato di liquidazione, di fallimento o concordato preventivo.  Cosa prevedea) MACCHINARI, IMPIANTI, ATTREZZATURE, nuovi o seminuovi, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo; strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working; macchinari e attrezzature volti ad effettuare interventi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro e quelli relativi all’introduzione di nuovi metodi di organizzazione del lavoro nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne, tesi a ridurre l’impatto del Covid-19. Il ciclo produttivo è da intendersi nella più ampia accezione, non limitata alla fase della produzione tout court ma inerente anche le fasi a monte e a valle della stessa;b) OPERE MURARIE ED IMPIANTISTICHE, strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi, nonché le opere edili e impiantistiche connesse all’introduzione di nuove modalità di organizzazione del lavoro (anchein smart working) e/o atte a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro e nei luoghi di produzione e/o nelle relazioni esterne volti a ridurre l’impatto del Covid-19;c) PROGRAMMI INFORMATICI, commisurati alle esigenze produttive e gestionali delproponente;d) SERVIZI DI CONSULENZA ed equipollenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di investimento. I servizi di consulenza devono necessariamente essere acquisiti da fonti esterne. Tali spese sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto;e) POLIZZE ASSICURATIVE. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento ammissibile dell’intero progetto; 

Contributi per realizzazione di attività e manifestazioni dirette alla divulgazione degli argomenti forestali, ambientali ed ecologici (associazioni d’arma di rilievo nazionale) – Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia

Cos’è Contributo annuale alle articolazioni territoriali attive in regione delle associazioni d’arma di rilievo nazionale i cui aderenti, in servizio o in quiescenza, appartengano anche al Corpo forestale regionale e i cui scopi statutari si ispirino al miglioramento del settore forestale e alla riduzione del rischio ambientale, per la realizzazione di attività e manifestazioni per la divulgazione degli argomenti forestali, ambientali ed ecologici, anche nell’ambito o in concomitanza con iniziative promosse da Enti pubblici.  A chi si rivolge Associazioni d’arma di rilievo nazionale i cui aderenti, in servizio o in quiescenza, appartengano anche al Corpo forestale regionale e i cui scopi statutari si ispirino al miglioramento del settore forestale e alla riduzione del rischio ambientale.  Cosa prevede Un contributo a titolo de minimis. 

Fondo Aree Interne – Comune di Castello di Vibio – Annualità 2022

Cos’è Avviso pubblico per contributi a fondo perduto a sostegno delle attivita’ del commercio e dell’artigianato operanti nel comune di Monte Castello di Vibio – DPCM 24 settembre 2020. Terza annualita’ – anno 2022.  A chi si rivolge Alle piccole e micro imprese esercenti attività economiche, commerciali e artigianali con sede operativa nel Comune di Monte Castello di Vibio.  Cosa prevede Concessione di contributi a fondo perduto per il rimborso delle spese di gestione e investimento sostenute nell’anno 2022. 

Fondo Aree Interne – Comune di Petruro Irpino – Annualità 2021

Cos’è Contributo a favore delle piccole e medie imprese artigiane e commerciali a fondo perduto una tantum in dipendenza del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 24/09/2020 (GU n. 302 del 04/12/2020).  A chi si rivolge I beneficiari del presente Avviso sono le piccole e micro imprese – di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005 – che:• svolgono, alla data di presentazione della domanda, attività economiche in ambito commerciale e artigianale (iscritte all’albo delle Imprese artigiane) attraverso un’unità operativa (unità locale) ubicata nel territorio del Comune di PETRURO IRPINO (AV) ovvero intraprendano nuove attività economiche nel territorio comunale, (si intendono per nuove attività quelle attivate ed in esercizio nell’anno 2021). • sono regolarmente costituite e iscritte al Registro Imprese o, nel caso di imprese artigiane, all’Albo delle imprese artigiane e risultino attive al momento della presentazione della domanda; • non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo;• essere in regola con il versamento di contributi e tasse nei confronti dello stato e quindi con DURC regolare; • essere in regola con il versamento dei tributi comunali, ovvero aver sottoscritto un piano di rientro per la regolarizzazione debitoria, da concordare con l’Ufficio Tributi del Comune, ed aver versato almeno una rata dello stesso;  Cosa prevede Lo stanziamento del contributo per il Comune di Petruro Irpino (AV), relativo all’anno 2021, è pari ad euro 10.923,00 e sarà utilizzato per l’erogazione dei contributi economici a fondo perduto secondo le modalità di seguito indicate. 2. Il contributo verrà concesso a fondo perduto, a fronte di specifiche istanze nelle quali dovranno essere rendicontate spese di gestione e/o spese in conto capitale. Non è prevista una soglia minima di spesa. 

Contributi per trasferimento residenza a valere sul Fondo Comuni Marginali – Comune di Burgio

Cos’è Il bando, a valere sul Fondo Comuni marginali, prevede un sostegno per coloro che trasferiscono la residenza nel Comune di Burgio.  A chi si rivolge Il bando è rivolto a coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nel Comune.  Cosa prevede L’agevolazione consiste in un contributo per le spese di acquisto e/o ristrutturazione immobile da adibire a residenza e dimora principale. 

Fondo Aree Interne – Comune di Poggio Moiano – Annualità 2021

Cos’è Ritenuto opportuno, attraverso il presente decreto, dare attuazione ai citati commi 65-ter e 65-quinquies dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, applicando criteri di distribuzione dellerisorse in grado di intercettare, in coerenza con i criteri che fondano la sopra citata strategia, le necessita’ di sostegno delle realta’ imprenditoriali maggiormente necessitanti di supporto in base a parametri demografici e di perifericita’ (intesa quale lontananza dai servizi essenziali, conformemente all’accordo di partenariato), e ripartendo pertanto il fondo ivi previsto tra i comuni presenti nellearee interne identificati, all’interno dell’accordo di partenariato quali comuni «intermedi», «periferici» e «ultraperiferici» laddove presentino una popolazione non superiore a 3000 abitanti, e comuni «periferici» e «ultraperiferici» laddove presentino una popolazione non superiore a 5000 abitanti;  Ritenuto opportuno prevedere che gli interventi di cui al presente decreto possano essere indirizzati, tra l’altro, al contrasto dell’epidemia da COVID-19;  A chi si rivolge Imprese e professionisti del Comune di Poggio Moiano.  Cosa prevede Contributo una tantum come da coefficienti pubblicati nell’avviso pubblico presente sul sito istituzionale dell’ente. 

Contributi Fondo Comuni Marginali per l’avvio di attività commerciali artigianali e agricole nel Comune di Giuliana

Cos’è Contributi a valere sul Fondo Comuni Marginali per l’avvio di nuove attività commerciali, artigianali e agricole nel Comune di Giuliana.  A chi si rivolge Il bando è rivolto a coloro i quali intendano costituire nuove attività economiche sul territorio comunale. Possono beneficiare del contributo anche le imprese regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese purché intraprendano una “nuova attività economica” dopo la pubblicazione del presente bando sottolineando che per “nuova attività economica” si intende anche l’attivazione di nuovi e ulteriori codici ATECO.  Tali concorrenti, a pena di esclusione, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:• Iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato.• Possesso dei requisiti di cui all’articolo 80, comma 5, lett. b) del Codice:- Imprese che non si trovano in stato di fallimento;- Imprese che non si trovano in stato di liquidazione coatta;- Imprese che non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo.• Che non sussistono nei confronti dei soggetti di cui all’art. 85 del D. Lgs. 159/2011, pertinenti in riferimento alla propria situazione aziendale, le cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del Pag. 3 medesimo decreto;• Di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa.  Cosa prevede Il bando finanzia la costituzione di una nuova attività economica sul territorio del Comune di Giuliana. 

Contributi a valere sul Fondo comuni marginali – II annualità (2022) per l’apertura di nuove attività commerciali, artigianali, turistiche ed agricole nel Comune di Aieta

Cos’è Il presente bando è finalizzato all’assegnazione delle somme afferenti al Fondo dei comuni marginali (di cui al DPCM del 14 Dicembre 2021) destinate al comune di Aieta, finalizzato a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività’ economiche, nel rispetto della complementarità con la strategia nazionale per le aree interne.  A chi si rivolge Possono partecipare al presente avviso:1. le persone fisiche, con età uguale o superiore a 18 anni che, in forma individuale o societaria intendano aprire una nuova attività economica nel comune di Aieta in ambito commerciale, artigianale, turistico o agricolo;2. le imprese già costituite che avviano una nuova attività economica (con attivazione di un nuovo codice Ateco) e una nuova unità operativa nel comune di Aieta. Per “nuova attività economica” si intende che l’impresa dovrà essere avviata dopo la pubblicazione del presente bando. Nel caso di imprese già costituite, l’attivazione del nuovo codice Ateco dovrà avvenire successivamente alla pubblicazione del seguente bando. N. B.: i finanziamenti non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio comunale che si limitino semplicemente a trasferire la propria sede nel medesimo territorio comunale.  Cosa prevede La quota di risorse destinate al comune di Aieta per la seconda annualità (2022) è pari a 43.363,31 euro. Tali somme saranno destinate a finanziare la nascita di NUOVE attività imprenditoriali sul territorio comunale come definite dalla D. G. C. n. 34 del 02/05/20024. 

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