Sospensione del pagamento delle rate dei mutui agevolati previsti da leggi regionali – Regione autonoma Valle d’Aosta – 2024
Cos’è Consiste nella sospensione per un periodo di 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui agevolati previsti da diverse leggi regionali , senza la corresponsione di interessi di mora e di oneri aggiuntivi da parte dei beneficiari della misura. A chi si rivolge La misura si rivolge alle persone fisiche residenti e alle imprese operanti sul territorio della Valle d’Aosta interessate dagli eventi alluvionali del 29 e 30 giugno 2024. Cosa prevede Consiste nella sospensione per un periodo di 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui agevolati previsti da diverse leggi regionali , senza la corresponsione di interessi di mora e di oneri aggiuntivi da parte dei beneficiari della misura. I mutuatari possono richiedere la sospensione del pagamento della rate dei mutui agevolati con apposita domanda da presentare a Finaosta S.p. A. e alle banche convenzionate entro il 30 settembre 2024.
Bando a cascata per le imprese – Progetto iNEST – Spoke 4 Città, architettura e design sostenibile- Mezzogiorno
Cos’è Il Programma i NEST (ECS00000043) finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU sui fondi PNRR MUR – M4C2 –Investimento 1.5. Avviso “Ecosistemi dell’Innovazione” promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per sostenere le MPMI, le start-up e altre entità interessate alle tematiche dell’Ecosistema e agli argomenti trattati dagli Spoke e coinvolgono anche gli attori degli ecosistemi. In particolare, l’ecosistema i NEST prevede l’attuazione di bandi a cascata per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti. A chi si rivolge Il Bando promuove il sostegno a Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, aventi sede nel Mezzogiorno, coinvolte singolarmente o in modalità collaborativa, mediante il finanziamento di progetti-pilota, dimostratori e/o azioni sperimentali. I Progetti devono essere orientati a livelli medio-alti di maturità tecnologica, in grado di collocarsi nella transizione da ricerca industriale a innovazione orientata al mercato. L’attività di ricerca può essere potenziata mediante il coinvolgimento Organismi di Ricerca, pubblici o privati, secondo le modalità e i vincoli specificati nel Bando. Cosa prevede Le tematiche finanziate dal bando sono strettamente correlate alle attività di ricerca dello Spoke 4 – Città, architettura e design sostenibile. Le attività di ricerca corrispondono, per temi e obiettivi, a quanto richiesto dal bando e sono pensate in dialogo e stretta correlazione con le attività di innovazione finanziate. L’attività di ricerca dello Spoke è strutturata in tre Topic:1. Strategic plan for the development of the construction and sustainable design sectors2. Technological solutions for the construction and sustainable design sectors3. Interaction between environments and human beings in the construction and sustainable design sectorscui corrispondono, per ii presente Bando, alcuni grandi ambiti, detti Domain, e una serie di Temi trasversali. Il Bando riporta le specificità tematiche su cui devono focalizzarsi i Progetti.
Bando a cascata per le imprese – Progetto iNEST – Spoke 4 Città, architettura e design sostenibile- Triveneto – Seconda tornata 2024
Cos’è Il Programma i NEST (ECS00000043) finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU sui fondi PNRR MUR – M4C2 –Investimento 1.5. Avviso “Ecosistemi dell’Innovazione” promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per sostenere le MPMI, le start-up e altre entità interessate alle tematiche dell’Ecosistema e agli argomenti trattati dagli Spoke e coinvolgono anche gli attori degli ecosistemi. In particolare, l’ecosistema i NEST prevede l’attuazione di bandi a cascata per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti. A chi si rivolge Il Bando promuove il sostegno a Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, aventi sede nel Triveneto, coinvolte singolarmente o in modalità collaborativa, mediante il finanziamento di progetti-pilota, dimostratori e/o azioni sperimentali. I Progetti devono essere orientati a livelli medio-alti di maturità tecnologica, in grado di collocarsi nella transizione da ricerca industriale a innovazione orientata al mercato. L’attività di ricerca può essere potenziata mediante il coinvolgimento Organismi di Ricerca, pubblici o privati. Cosa prevede Le tematiche finanziate dal bando sono strettamente correlate alle attività di ricerca dello Spoke 4 – Città, architettura e design sostenibile. Le attività di ricerca corrispondono, per temi e obiettivi, a quanto richiesto dal bando e sono pensate in dialogo e stretta correlazione con le attività di innovazione finanziate. L’attività di ricerca dello Spoke è strutturata in tre Topic:1. Strategic plan for the development of the construction and sustainable design sectors2. Technological solutions for the construction and sustainable design sectors3. Interaction between environments and human beings in the construction and sustainable design sectors cui corrispondono, per ii presente Bando, alcuni grandi ambiti, detti Domain, e una serie di Temi trasversali. Il Bando riporta le specificità tematiche su cui devono focalizzarsi i Progetti
Avviso nuovo Fondo piccolo credito – Prima finestra 2024, Lazio Europa
Cos’è L’avviso prevede l’erogazione fino ad esaurimento fondi, di prestiti a tasso agevolato L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, con le seguenti caratteristiche:- importo minimo: euro 10.000,00; – importo massimo: euro 50.000,00; – durata: 60 mesi, incluso il preammortamento; – preammortamento: 12 mesi (obbligatorio); -tasso di interesse: zero; – tasso di interesse di mora: 2% in ragione d’anno da applicarsi in caso di ritardato pagamento; – rimborso: a rata mensile costante posticipata; – assenza di garanzie. Le informazioni sono pubblicate sul sito https://www.lazioeuropa.it/bandi/nuovo-fondo-piccolo-credito-prima-finestra-2024/ Lo stanziamento di 47 milioni è stato ripartito su due sportelli nell’anno 2024. A chi si rivolge Piccole e medie imprese o liberi professionisti. Cosa prevede Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto. Sono ammissibili Progetti di importo superiore ad euro 50.000,00, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del Progetto. L’Avviso sostiene l’attuazione di Progetti da realizzare presso la Sede operativa localizzata nel Lazio connessi con una delle seguenti finalità: – rafforzamento delle attività generali dell’Impresa (quali a titolo meramente esemplificativo le attività volte a stabilizzare e difendere la posizione di mercato esistente rafforzando la capacità produttiva); – realizzazione di nuovi progetti (quali a titolo meramente esemplificativo la costruzione di nuovi impianti, una nuova campagna di marketing); -penetrazione di nuovi mercati (espansione di prodotto o di servizi, espansione territoriale); -nuovi sviluppi da parte delle imprese (quali a titolo meramente esemplificativo nuovi brevetti o prodotti). Nell’ambito del Progetto presentato possono essere incluse, fra l’altro, spese per investimenti materiali e immateriali, spese di consulenza e copertura del fabbisogno di circolante, senza limiti percentuali sul costo totale del Progetto, a condizione che lo stesso risulti organico e funzionale e risponda ad almeno una delle finalità sopra elencate. È ammissibile l’acquisto di mezzi targati solo se funzionali all’attività di impresa, L’imposta sul valore aggiunto (IVA) rappresenta una spesa ammissibile se dovuta al fornitore. Non sono ammissibili al finanziamento agevolato investimenti che siano già stati oggetto di sostegni pubblici, salvo che il Beneficiario dimostri che sono rispettati i limiti di cumulo applicabili, mediante una Dichiarazione, sotto forma di atto notorio, rilasciata in fase di presentazione della domanda e confermata in sede di rendicontazione.
Bando a cascata Spoke 2 – Nuove imprese, Unione Italiana Camere di Commercio
Cos’è Il Programma Rome Technopole (ECS00000036) finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU sui fondi PNRR MUR – M4C2 –Investimento 1.5. Avviso “Ecosistemi dell’Innovazione” promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per sostenere le PMI, le start-up e altre entità interessate alle tematiche del programma “Rome Technopole” e agli argomenti trattati dagli Spoke e coinvolgono anche gli attori degli ecosistemi. In particolare, l’ecosistema Rome Technopole prevede per lo Spoke 2 l’attuazione di un bando a cascata per sostenere la fase di avvio di start-up e spin off, supportare la brevettazione, promuovere iniziative mirate di innovazione di prodotto/processo e incoraggiare la partecipazione a bandi competitivi europei. A chi si rivolge L’iniziativa si rivolge e Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) che al momento della presentazione della domanda siano iscritte al Registro delle imprese non prima del 1°luglio 2023, deve essere attiva nella regione Lazio o nel territorio del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) e che operano nella tre aree tematiche del progetto Rome Technopole, ovvero energy transition, digital transition, biopharma and health. Cosa prevede Il bando intende sostenere piani di investimento presentati da Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), con le seguenti spese ammissibili:a) Acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizisoftware di tipo cloud e saas e simili, brevetti e d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 30% della spesa totale del piano di investimento;b) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti:- 1. logistica; – 2.produzione; – 3. Organizzazione e gestione di impresa; – 4. contrattualistica; – 5. contabilità e fiscalità; – 6. certificazione di qualità; – 7. certificazioni ambientali.c) consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti;d) consulenze specialistiche per la presentazione di proposte progettuali su bandi competitivi europei enazionali;e) consulenze specialistiche per la progettazione e realizzazione di prototipi/proof of concept di cui ilfornitore è già identificato in fase di presentazione della proposta ovvero spese di ricerca esternacontrattuale affidata a un Organismo di Ricerca (Od R) già identificato in fase di presentazione dellaproposta;f) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione dell’identità visiva, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica,social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);g) costi amministrativi, a copertura dei soli costi di auditor/revisori esterni condotto da personale indipendente e specializzato, iscritti nel registro dei revisori legali che certifichi le spese sostenute e i rendiconti, nel rispetto delle norme comunitarie e delle procedure di revisione in essere, mediante una relazione tecnica unitamente ad attestazione rilasciata in forma giurata e con esplicita dichiarazione di responsabilità. Il costo complessivo del piano di investimento dovrà essere compreso tra Euro 40.000,00 e Euro 100.000,00. La durata di realizzazione del piano di investimento, entro cui i pagamenti dovranno essere integralmente e definitivamente effettuati direttamente dai beneficiari, non potrà essere superiore a 4 (quattro) mesi a decorrere dalla data di pubblicazione del provvedimento di ammissione al finanziamento e successiva sottoscrizione del Contratto d’Obbligo.
“Crescere 2024”: contributi alle imprese per i danni dalle alluvioni di maggio 2023 – Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini
Cos’è La Camera di Commercio della Romagna, utilizzando fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, stanzia la somma di euro 1.000.000,00 per intervenire con un contributo straordinario finalizzato a dare sostegno alla continuità e alla ripartenza in un’ottica di riavvio e competitività in favore delle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali di maggio 2023. A chi si rivolge L’incentivo si rivolge alle imprese iscritte e attive al Registro delle Imprese (almeno dal 30 aprile 2023), con sede legale e/o unità locale operativa nelle province di Forlì-Cesena e di Rimini, che hanno subito danneggiamenti diretti ed immediati a causa degli eventi alluvionali di maggio 2023, e ubicate nei territori individuati con D. L. n. 61 del 1/6/2023 convertito dalla L. n. 100 del 31/7/2023. Cosa prevede L’intervento integra quanto attuato dalla Camera di commercio della Romagna nel corso del 2023 con il “Bando eventi climatici 2023” (approvato con deliberazione di Giunta camerale n. 73 del 18/07/2023), che prevedeva la concessione di un contributo straordinario, pari ad euro 2.500,00 per sostenere le imprese dei territori comunali nelle province di Forlì-Cesena e Rimini interessati dagli eventi alluvionali nelle attività di ripristino e di ripresa della normale attività produttiva. Il contributo è assegnato a fondo perduto, in un’unica soluzione, per le seguenti casistiche:- euro 2.500,00 alle imprese già beneficiare del contributo disciplinato dal “Bando eventi climatici 2023”, a condizione che siano tuttora soddisfatti i requisiti di ammissibilità e senza necessità di presentazione di ulteriore documentazione comprovante il nesso di causalità; – euro 5.000,00 alle imprese non beneficiarie del contributo disciplinato dal “Bando eventi climatici 2023”, a previa dimostrazione del nesso di causalità del danno subito con gli eventi alluvionali di maggio 2023, allegando (in alternativa): documentazione fotografica/video; fatture emesse a partire dal 1° maggio 2023 relative ad azioni volte a garantire continuità d’impresa, la prosecuzione delle opere di ripristino e ammodernamento, il riavvio delle attività; perizia di quantificazione del danno. Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo. Le richieste di contributo, compilate sulla base della modulistica predisposta, devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 10:00 del 17/09/2024 alle ore 14:00 del 31/10/2024.
Bando fiere internazionali 2024-2026 – Unioncamere Lombardia
Cos’è L’incentivo ha l’obiettivo di promuovere l’attrattività del “Sistema Lombardia” sui mercati globali, creando occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri per attrarre investimenti e a promuovere accordi commerciali, attraverso il sostegno, con un’agevolazione a fondo perduto, alla partecipazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese alle manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Lombardia. A chi si rivolge Micro, piccole e medie imprese lombarde. Cosa prevede L’iniziativa sostiene l’intenazionalizzazione, l’organizzazione di fiere e promuove l’export.
“Bando a cascata per progetti collaborativi nell’ambito dello Spoke 6 “Tackling Malnutrition” – Programma ONFOODS – Università di Pavia
Cos’è Il Programma ONFOODS (PE_00000003) finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU sui fondi PNRR MUR – Missione 4 Componente 2 – “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3. “Creazione di Partenariati Estesi alle università, centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base” promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per sostenere progetti di ricerca promossi da imprese e organismi di ricerca pubblici e privati esterni al Partenariato interessati ai temi trattati dall’HUB e dagli Spoke, attraverso l’erogazionedi opportuni finanziamenti. L’obiettivo è coinvolgere soggetti interessati ad implementare progetti di ricerca fondamentale e applicata e di trasferimento tecnologico nell’ambito dell’alimentazione e nutrizione, che siano originali e innovativi, di dimensioni medio-grandi. A chi si rivolge Sono ammissibili solo proposte progettuali presentate da partenariati di ricerca costituiti da soggetti giuridici pubblici e privati. I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali in risposta al bando sono:● le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008.● le Grandi Imprese (GI) a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI. ● le Università statali e gli organismi di ricerca, pubblici e privati, vigilati e non vigilati dal MUR (Organismi di Ricerca) a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI e/o GI. Cosa prevede Sono considerati ammissibili gli interventi che prevedono attività di:1. Ricerca Fondamentale2. Ricerca Industriale3. Sviluppo Sperimentale I progetti dovranno prevedere attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale per un importo complessivo pari ad almeno il 50% del costo del progetto, pena l’inammissibilità della proposta. La durata del progetto dovrà essere compresa tra un minimo di 12 e un massimo di 15 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto d’obbligo, successivamente al provvedimento di ammissione. I progetti potranno avere un costo complessivo compreso tra un minimo di € 300.000 e un massimo di € 800.000. Nell’ambito del provvedimento di approvazione del finanziamento, lo Spoke determinerà l’agevolazione della proposta progettuale nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Incentivi all’insediamento – Regione Friuli Venezia Giulia
Cos’è Bando per la concessione di incentivi finalizzati alla realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, o nuovi insediamenti di iniziative avanzate in ambito tecnologico oppure ampliamenti o programmi di riconversione produttiva di imprese già insediate, in ogni caso aventi significativi effetti occupazionali. A chi si rivolge Imprese insediate:a) negli agglomerati industriali di competenza dei Consorzi di sviluppo economico locale o ricadenti nelle aree dei distretti industriali, nonché nel territorio del Comune di Cividale del Friuli;b) nelle aree destinate a insediamenti industriali e artigianali, ovvero insediamenti industriali e artigianali misti con insediamenti commerciali, localizzate nei Comuni ricompresi nelle zone omogenee B e C di svantaggio socio-economico dei territori montani individuate dalla Giunta regionale ai sensi degli articoli 21 e 40 della legge regionale 20 dicembre 2002, n. 33 (Istituzione dei Comprensori montani del Friuli Venezia Giulia), rispetto alle quali i Comunihanno stipulato l’intesa prevista dall’articolo 62, comma 1 bis, della legge regionale 3/2015;c) nelle aree definite dall’articolo 82 della legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3, (Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia Giulia (Sviluppo Impresa)), comprendenti i complessi produttivi degradati;d) nelle aree destinate a insediamenti industriali e artigianali localizzate nei Comuni sul cui territorio insistono agglomerati industriali di competenza dei consorzi, rispetto alle quali i Comuni hanno stipulato l’intesa prevista dall’articolo 62, comma 1 bis della legge regionale 3/2015. Cosa prevede Contributo in conto capitale alle imprese per la realizzazione di di nuovi insediamenti produttivi, o nuovi insediamenti di iniziative avanzate in ambito tecnologico oppure ampliamenti o programmi di riconversione produttiva di imprese già insediate, in ogni caso aventi significativi effetti occupazionali. Sono ammissibili le spese relative a:a. investimenti relativi a costi in attivi materiali, immateriali, costi salariali e costi per la realizzazione di opere edili, realizzati in zone assistite ed in zone non assistite a finalità regionale, come disciplinati, rispettivamente, dagli articoli 10 e 11 del Regolamento di cui al DPReg 207/2023;b. spese in de minimis, secondo l’elencazione di cui all’articolo 12 del Regolamento di cui al DPReg 207/2023;c. investimenti in progetti di tutela ambientale destinati all’attività produttiva esclusivamente per autoconsumo, declinati in: Investimenti in efficienza energetica diversi da quelli relativi agli edifici, come individuati dall’articolo 13 del Regolamento di cui al DPReg 207/2023; investimenti in efficienza energetica relativi agli edifici, come individuati dall’articolo 14 del Regolamento di cui al DPReg 207/2023; investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento, come individuati dall’articolo 15 del Regolamento di cui al DPReg 207/2023;d. investimenti in studi e servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia, ai sensi dell’articolo 16 del Regolamento di cui al DPReg 207/2023. Intensità di aiuto: percentuali variabili a seconda della dimensione dell’impresa, del tipo di iniziativa e della localizzazione, come da allegato E del Regolamento di cui a DPReg 207/2023 (mediamente da 10 a 35%, con valori incrementali per i progetti di tutela ambientale). Caratteristiche dell’investimento:• Investimento minimo pari a 500.000 euro;• Impatto occupazionale almeno 3 addetti a tempo indeterminato;• Introduzione di nuovi prodotti o servizi, oppure di nuovi metodi per produrli, distribuirli o usarli;• Vincolo di destinazione 3 o 5 anni (2 anni per le assunzioni);• Punteggio di ammissibilità almeno 60 punti.
Agevolazioni per affittacamere e appartamenti per ferie – Provincia Autonoma di Bolzano
Cos’è Un contributo a conto capitale nel rispetto del regolamento UE n. 2023/2831. A chi si rivolge Alle imprese in Alto Adige che gestiscono un’attività di cui alla legge provinciale n. 12/95. Cosa prevede Un contributo in conto capitale dal 30 al 50%.