Secondo bando per sviluppo tecnologico delle imprese – Distretto del Commercio Punto più a nord del Mediterraneo
Cos’è Il Comune di Monfalcone, comune capofila del Distretto del Commercio del Punto più a nord del Mediterraneo, predispone il bando finalizzato allo sviluppo tecnologico delle imprese, in particolare incentiva l’acquisto e l’attivazione di impianti e sistemi tecnologici necessari alla digitalizzazione dei processi produttivi, alla personalizzazione dei prodotti forniti e dei servizi erogati e lo sviluppo della digitalizzazione e l’implementazione dei sistemi di Information Technology (IT), nonché allo sviluppo sostenibile. A chi si rivolge Possono beneficiare del contributo le imprese che soddisfino i seguenti requisiti: – essere MPMI (Micro Piccole e Medie Imprese) ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014; – essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive alla data di presentazione della domanda di contributo; – non trovarsi in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali in corso o aperte nei propri confronti prima della data di presentazione della domanda di contributo; – disporre di una unità locale che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio (Comuni di: Monfalcone, Aquileia, Duino Aurisina, Grado, Muggia, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo, Staranzano) e che: 1. abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici; 2. disponga di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di commercio o artigianato tra: vendita al dettaglio di beni e/o servizi; somministrazione di cibi e bevande; prestazione di servizi alla persona;- non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. UE n. 1407/2013 “De minimis”; – non sussistano nei propri confronti le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dalla legge (art. 67 del D. Lgs. 6/09/2011 n. 159 “Effetti delle misure di prevenzione previste dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”). In caso di società, tale dichiarazione andrà resa da tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs 6/09/2011 n. 159. Per accedere al contributo, le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo qualora l’installazione non sia già inibita dalla mappa per l’individuazione luoghi sensibili ai sensi della L. R. 8/2013. I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda. Cosa prevede Sono ammissibili le spese individuate all’articolo 13, comma 3 della legge regionale n. 3/2021 e relative alle seguenti tipologie di interventi: a) all’acquisto e l’attivazione di impianti e sistemi tecnologici necessari alla digitalizzazione dei processi produttivi; b) sviluppo tecnologico correlato alla personalizzazione dei prodotti forniti e dei servizi erogati; c) allo sviluppo della digitalizzazione e implementazione dei sistemi di Information Technology (IT) nonché allo sviluppo sostenibile. Le spese non ricomprese nei punti precedenti sono considerate non ammissibili. La spesa massima erogabile per gli interventi ritenuti ammissibili è pari al 50% della spesa sostenuta compresa di IVA e fino all’importo massimo pari a € 2.250,00 IVA inclusa, mentre non saranno finanziabili spese inferiori a € 1.000,00 IVA inclusa.
Misure per ristorare le imprese di trasporto scolastico dalle perdite di fatturato derivanti dall’emergenza epidemiologica COVID-19 – Anno 2021
Cos’è Misura per ristorare le imprese esercenti servizi di trasporto scolastico delle perdite di fatturato derivanti dall’emergenza epidemiologica COVID-19. A chi si rivolge I destinatari sono le imprese esercenti servizi di trasporto scolastico. Cosa prevede Misure per ristorare le imprese esercenti servizi di trasporto scolastico delle perdite di fatturato derivanti dall’emergenza epidemiologica COVID-19.
Bando Incubatore d’Impresa 2024 – CCIAA Como-Lecco
Cos’è Iniziativa della Camera di Commercio Como-Lecco a sostegno della creazione e dello sviluppo di iniziative imprenditoriali innovative attraverso l’incubazione presso Innovation Hub Sviluppo Como-Como NEx T Sp A in Lomazzo, incubatore certificato. A chi si rivolge L’iniziativa si rivolge a:- Aspiranti imprenditori/imprenditrici;- Microimprese o PMI (piccole e medie imprese) iscritte ed attive al Registro Imprese da non oltre 24 mesi alla data di presentazione della domanda. Cosa prevede Il Bando prevede l’erogazione di un voucher del valore massimo di 20.000 euro a ciascuno dei soggetti selezionati da apposita Commissione, secondo i criteri dell’idea maggiormente innovativa, della fattibilità e della sostenibilità.
XXI Bando per la raccolta di progetti congiunti sulla base dell’Accordo di Cooperazione su ricerca e sviluppo industriale, scientifico e tecnologico tra Italia e Israele – 2024
Cos’è Bando per il finanziamento di progetti congiunti della durata biennale fra aziende italiane ed aziende israeliane. A chi si rivolge Il bando è rivolto a tutte le imprese che si occupano di scienza e innovazione. Cosa prevede L’incentivo consiste nell’erogazione di un finanziamento fino ad un massimo di 200.000€ per impresa.
Regione Piemonte – Bando Infra+
Cos’è Al fine di favorire il rafforzamento e qualificazione dell’offerta di servizi di ricerca e trasferimento tecnologico verso le imprese, il bando sostiene gli investimenti in laboratori e attrezzature – aperti a più utenti in modo trasparente e non discriminatorio, funzionali allo sviluppo di attività di ricerca foriere di applicazioni rilevanti nell’industria e di interesse per il sistema delle imprese – effettuati da organismi di ricerca pubblici e/o privati, anche in collaborazione, e finalizzati a realizzare nuove infrastrutture di ricerca o potenziare infrastrutture già esistenti. A chi si rivolge Soggetti pubblici o provati qualificabili come Organismi di ricerca secondo i criteri stabiliti dalla normati a europea sugli Aiuti di Stato. Cosa prevede Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute per l’infrastruttura di ricerca.
Bando a Cascata – Progetto Centro Nazionale Mobilità Sostenibile – Spoke3 – Secondo Bando
Cos’è Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali, finalizzate alla concessione di finanziamenti per attività coerenti con gli obiettivi del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile, a valere sulle risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) missione 4, “Istruzione e ricerca” – componente 2, “dalla ricerca all’impresa” – linea di investimento 1.4 “Centri nazionali”, finanziato dall’Unione europea – Nextgenerationeu” progetto CNMS – Centro Nazionale Mobilità Sostenibile – codice identificativo cn00000023 – Spoke 3 – Waterways A chi si rivolge Università ed EPR, Micro e Piccola Impresa, Media Impresa, Grande Impresa Cosa prevede Finanziamento di progetti di ricerca su tematiche coerenti con le finalità dello Spoke 3 del Centro Nazionale perla Mobilità Sostenibile
Regione Piemonte – Consolidamento patrimoniale e crescita delle startup innovative 2024
Cos’è Il bando sostiene la realizzazione di programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale da parte di startup innovative che si trovino in una fase di consolidamento o crescita. Il bando intende sostenere, quindi, il consolidamento della startup innovativa che, attraverso un’operazione di rafforzamento patrimoniale, ha l’obiettivo realizzare un progetto di sviluppo della propria attività. La misura opera in particolare integrando, con un contributo a fondo perduto di pari importo (modalità “pari passu”), le operazioni di rafforzamento patrimoniale delle start up innovative effettuate da parte di investitori esterni ed eventuali ulteriori soggetti. Le start up devono in tal senso essere in grado di reperire autonomamente, nell’ambito di un’operazione di rafforzamento patrimoniale funzionale alla realizzazione del business plan oggetto di agevolazione, risorse almeno pari al contributo richiesto e, comunque, non inferiori a € 150.000,00. Gli investimenti di capitale esterno possono essere effettuati da imprese corporate di qualsiasi tipologia e dimensione (grandi imprese o PMI) o investitori specializzati (es. fondi di venture capital). Sono ammissibili le operazioni avviate a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento di approvazione della presente scheda di misura (23/12/2023)La durata del progetto (business plan) può essere al massimo biennale. A chi si rivolge Il bando è rivolto alle startup innovative (micro e piccole imprese). Cosa prevede L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammissibile.
Bando preliminare Voucher Servizi Consortili per l’Internazionalizzazione delle PMI 2024 – CCIAA CZKRVV
Cos’è La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, con la collaborazione della propria Azienda Speciale, promuove l’accesso delle PMI delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ai servizi di internazionalizzazione inclusi nel programma consortile 2024 della società Promos Italia scrl, alla quale è associata. A chi si rivolge Il bando si rivolge a imprese con sede legale e/o unità locale nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Cosa prevede Aderendo al bando le imprese potranno accedere gratuitamente a una serie di servizi di tipo informativo, di monitoraggio mercati, d formazione e orientamento all’export. L’adesione al bando è necessaria per usufruire dei servizi di interesse. I benefici previsti dal bando consistono nella erogazione all’impresa ammessa di un contributo figurativo sotto forma di servizi reali che verranno erogati all’impresa attraverso la società Promos Italia Scrl del (finanziato dall’Ente camerale nella misura del 100%). Il servizio si configura come Aiuto di Stato e, pertanto, sarà oggetto di registrazione nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato ai sensi del nuovo Regolamento UE “de minimis” generale 2023/2831. Per gli eventuali servizi ad accesso limitato l’ammissione delle imprese concorrenti sarà essere effettuata sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande di cui al bando e dando priorità alle imprese che dispongono del rating di legalità.
Aiuti per investimenti aziendali in materia ambientale – Provincia Autonoma di Trento
Cos’è Agevolazioni per le iniziative di investimento relative a:- impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (sottomisura C1);- impianti di teleriscaldamento (sottomisura C2);- impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (sottomisura C3);- riqualificazione profonda involucro – impianti settore non ricettivo (sottomisura C4);- riqualificazione profonda involucro – impianti settore ricettivo (sottomisura C5);- impianti di cogenerazione a biogas (sottomisura C6);- impianti per l’idrogeno rinnovabile (sottomisura C7);- impianti fotovoltaici (sottomisura C8);- investimenti per la tutela dell’ambiente (sottomisura C9). A chi si rivolge La misura agevolativa è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione, in possesso dei requisiti previsti. Gli investimenti ammissibili devono:- essere realizzati nell’ambito di una unità operativa ubicata sul territorio della Provincia di Trento;- essere completati entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo. Gli investimenti devono essere avviati come segue:1) dopo la data di presentazione della domanda per le sottomisure relative a impianti di teleriscaldamento (C2), riqualificazione profonda involucro – impianti settore non ricettivo (C4), riqualificazione profonda involucro – impianti settore ricettivo (C5), investimenti per la tutela dell’ambiente (C9);2) anche precedentemente alla data di presentazione della domanda ma comunque dopo la data di apertura dei termini di presentazione delle domande (1° febbraio 2024), per le sottomisure relative a impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (C1), impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (C3), impianti di cogenerazione a biogas (C6), impianti per l’idrogeno rinnovabile (C7), impianti fotovoltaici (C8). Le spese devono comunque risultare sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda. Cosa prevede I progetti sono esaminati con procedura valutativa. È previsto un contributo a fondo perduto in regime di esenzione su una spesa minima ammessa superiore a 100.000 euro.
Aiuti per progetti insigniti del marchio di eccellenza – Provincia Autonoma di Trento
Cos’è La misura agevolativa sostiene i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, da realizzare sul territorio della Provincia di Trento, realizzati anche in forma congiunta con altri soggetti, insigni del marchio di eccellenza che ne attesta la qualità, da non oltre i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda, nel quadro del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa e appartenenti alle aree di interesse prioritario/progetti strategici definiti dal Programma pluriennale della ricerca (P. P. R.) di cui all’articolo 18 della legge provinciale n. 14/2005. A chi si rivolge L’iniziativa è rivolta alle piccole e medie imprese, in possesso dei requisiti previsti. I progetti di ricerca e sviluppo devono essere riconducibili alle seguenti attività:- ricerca industriale;- sviluppo sperimentale;- studi di fattibilità. I progetti ammissibili devono:- essere realizzati nell’ambito di una unità operativa ubicata sul territorio della Provincia di Trento;- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda alla Commissione europea ed entro 3 mesi dalla data di concessione dell’incentivo;- essere completati entro 3 anni dalla data di concessione dell’incentivo o dalla data di avvio qualora successiva alla data di concessione. Cosa prevedeÈ previsto un contributo a fondo perduto in regime di esenzione pari alla misura di agevolazione riconosciuta dalla Commissione europea per l’iniziativa nell’ambito delle norme del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa. Non sono previsti limiti minimi di spesa. Le domande sono esaminate con procedura valutativa.