Investo al sud – Contributi a fondo perduto per la tua impresa
Cos'è Il nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo è dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori. Alla misura sono destinate le risorse del Fondo istituito dall’articolo 23\, comma 1 del decreto-legge 1° marzo 2022\, n. 17\, che ha una dotazione di 3\,292 miliardi di euro. Il Fondo è finalizzato a promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e l’investimento in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative\, anche tramite la riconversione di siti industriali esistenti e l’insediamento di nuovi stabilimenti nel territorio nazionale. Con il DPCM 27 ottobre 2023 sono stati definiti gli ambiti di applicazione e di intervento\, i criteri e le modalità di riparto delle risorse del Fondo. Lo stesso DPCM individua i Contratti di sviluppo quale strumento agevolativo da utilizzare per il perseguimento delle finalità del Fondo ed al quale\, conseguentemente\, assegnare le risorse disponibili (pari a complessivi € 3.292.000.000\,00). I Contratti di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione\, su iniziativa di una o più imprese\, di un programma di sviluppo industriale o per la tutela ambientale per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento e\, eventualmente\, progetti di ricerca\, sviluppo e innovazione. Tali programmi devono essere finalizzati\, anche attraverso l’attrazione di nuovi investimenti\, anche esteri:a) al rafforzamento e allo sviluppo della capacità e dell’industria nazionale di produzione di semiconduttori\, attraverso la realizzazione di investimenti concernenti le singole fasi che ne compongono il processo di produzione ovvero più fasi del processo in maniera integrata\, e/ob) alla crescita e allo sviluppo tecnologico delle imprese appartenenti alla catena di approvvigionamento dei semiconduttori. I programmi di sviluppo devono risultare conformi con quanto disposto dal decreto ministeriale 9 dicembre 2014 e ss.mm.ii. e le relative agevolazioni possono essere richieste con l’applicazione dei regimi di aiuto previsti dal medesimo decreto\, ivi compreso\, qualora ne ricorrano i presupposti\, il regime di cui al Titolo III del decreto ministeriale 14 settembre 2023 concernente l’applicazione allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo della sezione 2.8 del “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” relativa agli aiuti per accelerare gli investimenti in settori strategici per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette. Le agevolazioni possono essere riconosciute\, previa notifica individuale del programma di sviluppo alla Commissione europea\, sulla base degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea\, anche nel quadro del “Chips Act”. A chi si rivolge Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che intendono realizzare i programmi di sviluppo industriale o per la tutela ambientale per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento e\, eventualmente\, progetti di ricerca\, sviluppo e innovazione. I programmi possono essere realizzati in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete. Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 30 aprile 2024. Cosa prevede Le agevolazioni finanziarie possono essere concesse nelle seguenti forme\, anche in combinazione tra di loro:- finanziamento agevolato;- contributo in conto interessi;- contributo in conto impianti;- contributo diretto alla spesa.